mercoledì 3 dicembre 2008

Cronaca di una sera di ordinaria follia col socio...

Succede spesso quando il sole è già sceso da molte ore, il freddo e l'umidità iniziano a tarlare le ossa, e le puzze dei materiali compositi iniziano a fermentare nell'aria...accade sempre cosi, si mescola la chimica alla fantasia, la mano all'ingegno, l'impegno alla passione ed il gioco è fatto.
E' cosi che escono fuori sere come quella di ieri, due amici, due soci in affari inesistenti, un garage freddo pieno zeppo di moto d'epoca, e qualche mozzicone di sigaretta. Sono sere che non cambierei nemmeno per stare con la più grande gnocca della TV; sere che sanno di felicità d'altri tempi, di soddisfazioni, di bestemmie...!



Siamo noi da soli, con le nostre crature, le nostre mani, i nostri sguardi attenti... e non importa se il giorno dopo avrò le borse sotto gli occhi, oppure se la notte dormirò cinque ore...
Mio padre diceva sempre che creare una forma, un pezzo, un oggetto, ti fa sentire come se fossi Dio...!
Ecco un reportage di una sera da...Dio!

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